La nostra destinazione si impegna a proteggere e valorizzare il patrimonio culturale e immateriale dei territori di San Vigilio e San Martino, al quale attribuiamo la stessa importanza dell’ambiente. Musei e attrazioni culturali contribuiscono a tener viva e a far conoscere la storia e cultura ladina, tra cui la lingua, le tradizioni e le leggende, la gastronomia, la musica, l’arte e l’artigianato. Il nostro intento è quello di sviluppare un turismo che sia rispettoso delle tradizioni locali, che consenta di farle conoscere e valorizzarle, senza snaturare le specificità che le contraddistinguono. Ti invitiamo a scoprire la cultura ladina più autentica, meglio se vivendo e assaporando dal vivo le sue particolarità!
Il ladino, lingua retoromana derivata dal latino, è ciò che contraddistingue maggiormente la popolazione della Val Badia e delle zone attorno al massiccio del Sella rispetto al resto dell’Alto Adige. In Val Badia è la lingua madre del 97% della popolazione e viene insegnato a scuola, con un modello che punta alla competenza linguistica in italiano e tedesco, mantenendo e promuovendo il ladino come lingua viva e identitaria.
La tutela della lingua ladina, con oltre mille anni di storia, è affidata a vari istituti culturali che ne fanno conoscere il valore ai visitatori. L'Istituto culturale ladino Micurá de Rü di San Martino in Badia è il punto di riferimento per le valli Gardena, Badia e Marebbe, offrendo pubblicazioni, studi scientifici e una ricca biblioteca. Il Museum Ladin, nel Ciastel de Tor, presenta la storia dei Ladini delle Dolomiti, evidenziando l'impatto di eventi storici e il legame tra paesaggio e stile di vita di questo antico popolo.
Anche la gastronomia è parte integrante della nostra identità e del patrimonio culturale che distingue il popolo ladino, perciò ci impegniamo a valorizzarla e preservarla nella sua genuinità. La nostra è una cucina prevalentemente contadina, legata al territorio, alle stagioni e ai prodotti tipici. I nostri piatti sono tutti da scoprire e da assaporare anche nelle diverse sfumature delle loro preparazioni, talvolta diverse da paese a paese.
Invitiamo i visitatori ad assaggiare i piatti tipici ladini e ad immergersi nella nostra cultura autentica, fatta di sapori decisi e genuini. Nel territorio di San Vigilio Dolomites troverete una vasta scelta di locali rustici in cui assaggiare i piatti della cucina ladina così come venivano preparati un tempo. Tuttavia, non mancano rivisitazioni moderne proposte da alcuni chef, che negli ultimi anni hanno presentato la tradizione in una nuova, raffinata veste. In questo modo viene fatta risaltare la qualità delle materie prime, che nella loro semplicità racchiudono l’essenza di queste terre.
Come Cooperativa desideriamo far conoscere le nostre tradizioni in modo autentico tramite l’organizzazione di eventi, mercatini e mostre di carattere culturale, garantendo anche maggiore visibilità agli artisti locali. L’associazione degli artisti ladini EPL (Ert por i Ladins), che accoglie artisti, musicisti e scrittori della Val Badia, come anche l'Istituto culturale ladino Micurá de Rü di San Martino in Badia contribuiscono a ravvivare la scena artistica e culturale con mostre, performances ed esposizioni sull’intero territorio. Il Museum Ladin Ciastel de Tor a San Martino in Badia offre una visione completa della storia dei Ladini delle Dolomiti. Si concentra soprattutto sulla lingua e sulle tradizioni ladine, ma vi sono esposti anche oggetti relativi a geologia, archeologia, turismo, storia dell’economia e artigianato artistico delle cinque valli ladine.
Per scoprire la vera tradizione ladina basta passeggiare tra gli antichi masi nei paesi rurali della Val Badia e ammirare l’architettura del passato. È nostro dovere preservare questi gioielli rurali, che custodiscono l’anima di intere generazioni. La nostra Cooperativa promuove l’architettura ladina consigliandovi passeggiate tra le Viles e i mulini, per un turismo lento e consapevole che permetta di immergersi nella vita rurale.
Vicino al centro di Lungiarü, all'ingresso del Parco naturale Puez-Odle, si trovano otto mulini ad acqua lungo un sentiero tematico, dove è possibile scoprire il funzionamento di un antico mulino e assistere alla macina del grano.
Nel 2018 Lungiarü è stato riconosciuto come “Villaggio degli alpinisti”, il primo nelle Dolomiti. Questa rete internazionale promuove luoghi di bellezza naturale e identità montana, lontani dal turismo di massa, in linea con la Convenzione delle Alpi, che sostiene lo sviluppo sostenibile, la protezione ambientale e la valorizzazione della tradizione e cultura locale.
Fino alla fine del XIX secolo, i racconti delle valli ladine erano conservati solo per trasmissione orale. La trascrizione delle leggende ladine si deve allo scrittore di lingua tedesca Karl Felix Wolff, che in molti anni di ricerche si impegnò a raccogliere e riassemblare tutti i frammenti di leggenda che erano ancora ricordati. Oggi, la magia del misterioso legame tra l’uomo e l’ambiente nelle valli ladine non si è mai spenta, ed è ancora possibile cogliere la poesia di questi luoghi, grazie alle leggende che mantengono vivo il fascino di queste valli.
Le antiche leggende ladine, che affascinano con i loro racconti di personaggi e animali fatati in luoghi fiabeschi e misteriosi, sono parte del patrimonio culturale del nostro territorio, per cui ci teniamo a mantenerle in vita come simbolo dei nostri valori e tradizioni. La Cooperativa Turistica ha ideato un sentiero tematico, il “Tru dles Liondes” (Sentiero delle Leggende), che rievoca il mondo incantato delle leggende dei Fanes nei boschi di San Vigilio, permettendo di immergersi in una dimensione surreale. In questo modo contribuiamo alla promozione e salvaguardia di un patrimonio culturale unico e prezioso, parte della storia e identità del territorio.
Il panorama musicale ladino è formato soprattutto da cori e bande musicali, che nell’ultimo secolo e mezzo hanno avuto un ruolo fondamentale ai fini della salvaguardia e della promozione della musica ladina, come pure dell’identità locale.
Le melodie delle bande musicali del territorio di San Vigilio e San Martino uniscono la tradizione del popolo ladino, che da oltre mille anni vive in queste valli, con le influenze dei generi contemporanei.
San Vigilio Dolomites è ricco di eventi e concerti che animano i paesi della vallata, offrendo occasioni di svago ai visitatori e residenti. Le tante manifestazioni, da feste di paese a festival di musica tradizionale, vengono organizzate durante tutto l’anno per far conoscere la nostra cultura e i colori della nostra tradizione.