Bruciore muscolare durante la salita e massima produzione di endorfine quando si supera il passo. Queste sensazioni creano dipendenza. Ecco perché così tanti amanti delle due ruote non possono farne a meno. Se appartenete a questa categoria, allora abbiamo un paio di percorsi sfiziosi da suggerirvi…
Lunghezza: 187,90 km
Grado di difficoltà: medio/alto
Dislivello: 1.387 m
Altitudine: 810 m - 2.197 m
Cortina d´Ampezzo è una storica località sciistica, sede delle Olimpiadi del 1956. Per visitare la cittadina e scoprire la sua storia su due ruote, intraprendete il tour di circa 190 chilometri che passa per il Passo Tre Croci e il Passo Falzarego. I passi dolomitici sono nella vostra bucket list? Allora date un’occhiata alla nostra pagina dedicata ai “passi migliori”!
Lunghezza: 132,80 km
Grado di difficoltà: difficile
Dislivello: 1.220 m
Altitudine: 1.011 m - 2.231 m
Serpentine e magnifici panorami a perdita d’occhio: il Passo Campolongo segna l’inizio della salita. Su 900 m di dislivello, la strada conduce al Passo Giau. Qui le Dolomiti si rivelano all’altezza della loro reputazione, mostrando il loro lato più spettacolare. La parola d’ordine è “resistenza”: sarete ricompensati con la lunga discesa che termina poco prima di Cortina d’Ampezzo. Qui si ha la possibilità di fare una pausa oppure di proseguire subito per San Vigilio attraverso il Passo Falzarego e il Passo Valparola.
Lunghezza: 97 km
Grado di difficoltà: medio/difficile
Dislivello: 2.891 m
Altitudine: 1.200 m – 1.943 m
Biker ambiziosi con le gambe ben allenate e il desiderio di affrontare metri e metri di dislivello troveranno pane per i propri denti – i punti salienti del tour sono il Lago di Valdaora e il Lago di Braies. A questi si uniscono due classici delle Dolomiti: il Passo Furcia e Prato Piazza. Il passo è molto amato dagli appassionati della bici da corsa e Prato Piazza è un meraviglioso altopiano nel Parco naturale Fanes-Senes-Braies. Tutto intorno si stagliano le Tre Cime, le Tofane e il Monte Cristallo. Dopo una pausa ben meritata si ridiscende fino alla Statale della Val Pusteria.
Lunghezza: 106,30 km
Grado di difficoltà: difficile
Dislivello: 1.233 m
Altitudine: 1.011 m - 2.244 m
L’anello prende il nome dal Massiccio del Sella. Chi non ha mai visto le Dolomiti, se le immagina proprio così: ripide e aspre. Il Sellaronda è un vero classico che parte dal paese di San Vigilio e prosegue in direzione di Corvara per poi salire al Passo Gardena. Le gambe sono belle calde? Allora proseguite per il Passo Sella e poi ancora più su fino al Pordoi. Fatto! Ora godetevi la vista e l’idea di avere dinnanzi a voi ben 10 chilometri di discesa in direzione di Arabba. Qui trovate l’ultima salita fino al Passo Campolongo. Passando per Longega fate ritorno a San Vigilio. Bevetevi una birretta fresca mentre ripercorrete con la mente il tour e lasciate vagare lo sguardo sulle montagne circostanti – sublime! In sunto: il tour è difficile, ma con pause ad hoc è fattibile anche per i biker ambiziosi.
Lunghezza: 141 km
Grado di difficoltà: difficile
Dislivello: 3.170 m
Altitudine: 1.059 m - 2.120 m
Una chicca per tutti coloro che non amano vincere facile! Oltre 3.000 metri di dislivello e una sfilza di passi a non finire: dal Passo Campolongo al Sellaronda potrete depennare dalla vostra bucket list non solo sfide vinte, ma anche luoghi di grande reputazione. L’highlight del tour è senza dubbio la salita verso la Marmolada fino al Passo Fedaia. Non è un caso se la Marmolada viene definita la regina delle Dolomiti! Tra i ciclisti, la strada del passo che conduce al Lago di Fedaia è considerata una delle salite più ardue delle Dolomiti. La ricompensa però è una magnifica vista sulle nevi perenni della Marmolada.
Lunghezza: 139 km
Grado di difficoltà: difficile
Dislivello: 2.820 m
Altitudine: 1.059 m - 2.120 m
Qui si affrontano metri di dislivello senza mezzi termini ma si scoprono anche, dal Santuario di Maria Sares all’Abbazia di Novacella, beni culturali e storie contadine. La conca di Bressanone con le sue vedute aperte è un altro luogo da non perdere: la salita conduce attraverso meravigliosi paesaggi e paesini idilliaci. In sunto: un tour molto variegato dal grande effetto istruttivo!
Lunghezza: 105 km
Grado di difficoltà: difficile
Dislivello: 2.379 m
Altitudine: 829 m - 2.180 m
Non per niente le Tre Cime sono parte del Patrimonio mondiale UNESCO: i loro ripidi massicci rocciosi non sono solo caratteristici, ma proprio unici nel loro genere, per cui è giusto tutelarli. Chi desidera non impattare negativamente il clima può raggiungerle con la bici da corsa – naturalmente se si possiede la forza muscolare necessaria per affrontare 2.379 metri di dislivello. La ricompensa sarà memorabile!